dialogo socratico
Dialogo socratico





La sapienza, secondo Socrate, è la scoperta di verità insite nella ragione e nell’esperienza di ognuno.
Il Dialogo socratico è una pratica filosofica di gruppo. Presuppone da parte di tutti i partecipanti l’intenzione sincera di trovare una risposta consensuale all’interrogativo che la comunità di ricerca filosofica ha scelto di approfondire.

La pratica prende avvio dalla domanda socratica per eccellenza, principio cardine della maieutica: che cos’è?

Domande propriamente filosofiche, in quanto universali e trasversali a ogni forma di società e di cultura, possono essere:

Che cos’è la libertà? Che cos’è l’onestà? Che cos’è la giustizia?

Tuttavia, in base ai contesti in cui il Dialogo socratico si svolge, le domande assumono valenze più specifiche e peculiari. Nell’ambiente ospedaliero, per esempio, le domande potrebbero essere: Che cos’è il dolore? Che cos’è cura?,mentre nelle realtà aziendali ci si può interrogare sul significato del lavoro, sulla eventuale conflittualità nei rapporti tra colleghi, sul senso del lavorare insieme, sul tema dello scambio intergenerazionale, e così via.

Nel Dialogo socratico la ricerca della risposta non si sviluppa in modo astratto. Nella versione del metodo attualizzata dal filosofo tedesco Leonard Nelson negli anni ’20 del secolo scorso, la pratica comprende una fase autobiografica nella quale i partecipanti raccontano e scrivono un episodio della propria vita in cui hanno vissuto in prima persona l’esperienza del tema individuato per il dialogo. La fase successiva comprende la scelta, attraverso il metodo deliberativo, dell’episodio esemplare, quello che meglio rende conto in senso complessivo del quesito originario, cui segue l’interrogazione del testo attraverso lo svolgimento del dialogo.

Dal particolare del singolo fatto di vita si risale  alla formulazione di una definizione generale nella quale confluiscono le verità di ognuno. Si forma così una verità comune e condivisa, pur se relativa al contesto in cui è emersa.


Vilma Mazza | Pratiche filosofiche